Solitamente la troviamo davanti al nome di qualche quiz, magari senza sapere però cosa trivia significhi esattamente: leviamoci ogni dubbio.
Quante volte ti sarà capitato di giocare a un quiz e di trovare scritta la parola trivia? Se ti sei mai chiesto che cosa significa e quando è il caso di usarla sei capitato nel posto giusto! Andremo, infatti, a spiegarti la corretta accezione da dargli e coglieremo l’occasione per raccontarti l’origine della parola, davvero lontana nel tempo. E chiariremo per cosa si intendesse nella mitologia romana, così ricca di fascino.
- Origine: da “trivium”, ovvero “tre vie”.
- Dove viene usato: per indicare qualcosa di banale, noto a tutti.
- Lingua: latino.
- Diffusione: mondiale.
Il significato di trivia
Per comprendere il senso è necessario tornare a secoli fa. Le triviali consistono nelle tre Artes Liberales inferiori, cioè la grammatica, la logica e la retorica. L’espressione arti liberali veniva adottata per designare una parte rilevante delle materie d’insegnamento negli studi di secondo grado nel Medioevo. I tre temi dell’educazione di base erano fondamentali alla quadrixia dell’istruzione superiore, e pertanto il materiale dell’educazione imprescindibile nel proseguimento del percorso formativo, a maggior ragione per chi frequentava l’università.
Da qui il significato di banale, ovverosia di noto a tutti. Nell’Antica Roma faceva riferimento a un luogo dove tre strade si incontravano. Inoltre, era un epiteto latino attribuito a Diana-Luna, perché – spiegava Nigidio Figulo – la Luna si muove per tre vie: in altezza, larghezza e lunghezza. Una seconda spiegazione accettata è quella dei tre domini: di Diana in terra, di Luna in cielo e di Proserpina negli inferi.
L’associazione ai quiz deriva, invece, dagli anni Sessanta del secolo scorso. Allora gli studenti universitari nostalgici e altri cominciarono a scambiare in via informale domande e risposte sulla cultura popolare della loro gioventù, che doveva essere appunto nota a tutti. La prima forma di tale gioco venne chiamato Trivia, in una colonna del Columbia Daily Spectator pubblicata il 5 febbraio 1965. La trivia plurale si è poi allargata per includere concetti non essenziali, attinenti al sapere della gente comune.
Esempi d’uso
Ecco qualche esempio d’uso in casi pratici:
“Trivia quiz: quante ne sai su Pierfrancesco Favino?”.
“Gli Occhio di Falco si sfidano a un trivia sull’universo Marvel”.